Prendersi cura della biancheria per la casa è essenziale per mantenere i tessuti morbidi e duraturi nel tempo.
Dormire in lenzuola e copriletto puliti aiuta a migliorare la qualità del sonno oltre che garantire una buona igiene casalinga, soprattutto con l’arrivo del caldo e dell’estate è bene lavare con più frequenza la biancheria.
Ma come va lavata la biancheria domestica e ogni quanto? In questo articolo vi forniamo una guida per prendervi cura al meglio della vostra casa.
Come lavare la biancheria domestica?
Per preservare la biancheria per la casa durante i lavaggi c’è bisogno di piccoli accorgimenti per evitare di rovinarla.
Per prima cosa bisogna suddividere i tessuti, che sia cotone, lana o seta poichè alcuni essendo più resistenti di altri possono essere lavati ad alte temperature mentre altri più delicati hanno bisogno di più cura.
Oltre ai tessuti bisogna suddividere la biancheria anche per colori, non solo per i capi bianchi ma anche tra quelli chiari e scuri per evitare che si scoloriscano.
Infine bisogna suddividere la biancheria per tipologia, ad esempio le lenzuola richiedono preferibilmente lavaggi con acqua fredda mentre le tovaglie possono essere lavate in lavatrice con programmi più moderati.
Per la biancheria dai tessuti delicati come la seta o con dei ricami particolari è consigliabile rivolgersi a dei centri di lavanderia specializzati per evitare di danneggiarli.
Ogni quanto cambiare la biancheria per la casa?
Una volta capito come lavare la biancheria domestica bisogna chiarire con che frequenza cambiarla.
Per quanto riguarda le lenzuola andrebbero cambiate una volta alla settimana soprattutto nel periodo estivo dove il caldo eccessivo fa depositare il sudore sui tessuti, nel periodo invernale è consigliabile non andare oltre i dodici giorni.
Un altro discorso riguarda le federe dei cuscini dove è più facile l’accumulo dei batteri che danneggiano il viso e i capelli quindi è consigliabile cambiarle ogni due o tre giorno.
Coperte, copri materasso e copriletto andrebbero lavati una volta al mese, mentre trapunte e piumini non a contatto diretto con la pelle possono essere cambiati ogni due o tre mesi.
La biancheria da bagno va cambiata frequentemente, ogni tre giorni per gli asciugamani mentre per gli accappatoi se non vengono usati spesso possono essere lavati dopo tre o quattro utilizzi.
In cucina le tovaglie di regola andrebbero lavate ogni tre giorni, ovviamente capita che vengono macchiate dal cibo o dalle bevande, in questo caso vanno lavate subito per evitare che rimangano gli aloni.
Come conservare la biancheria domestica
La biancheria una volta lavata va conservata in un luogo asciutto e fresco per evitare la formazione della muffa, inoltre è importante non lasciare la biancheria alla luce diretta del sole perché può causarne l'ingiallimento.